Quell’angolo di mondo più d’ogni altro m’allieta,
là dove i mieli a gara con quelli del monte Imetto fannoe le olive quelle della virente Venafro eguagliano;
dove Giove primavere regala, lunghe, e tiepidi inverni e dove Aulone, caro pure a Bacco che tutto feconda,
il liquor d’uva dei vitigni di Falerno non invidia affatto.