AEROPORTO ARLOTTA E LA STORIA CONTINUA…

Potremmo essere in dirittura d’ arrivo o sara’ peggio della gestazione di due elefanti come tempistica?
Ieri mattina nella Provincia di Taranto c’e’ stata una grande partecipazione inaspettata.
Parliamo dell’ aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie, oggi abbiamo assistito ad un momento epocale grazie alla collaborazione di molte associazioni e cittadini Pro aeroporto.
Sono intervenuti con grande piacere diversi assessori, onorevoli, consiglieri associazioni ed enti che hanno risposto all’ invito forse perché l’ argomento e’ molto sentito.
 Il “Comitato cittadino Taranto Futura”, il “Movimento Taranto Diritto di volare” ed il “Movimento associazioni e cittadini pro Aeroporto di Taranto /Grottaglie” hanno dato appuntamento ieri mattina venerdì 14 giugno 2024 presso la ex Sala Giunta, sita al quarto piano del Palazzo del Governo in via Anfiteatro a Taranto per un incontro / dibattito riguardante l’aeroporto di Taranto /Grottaglie e la relativa attività procedurale intentata dall’avvocato Nicola Russo presso il Consiglio di Stato.

Il Consigliere regionale Cosimo Borraccino nel suo intervento ci comunica che si crede nella possibilità di concludere i lavori a fine 2025, del completo rifacimento del terminal passeggeri attraverso la sinergia con Enac e il Ministero dei Trasporti si potrà raggiungere quindi l’obiettivo tanto atteso dai cittadini della nostra provincia in merito all’attivazione dei voli di linea passeggeri dall’aeroporto di Grottaglie.
Si e’ ribadito durante il dibattito che si spendono i soldi per avere un servizio anche per i cittadini, ma purtroppo ancora mancano due anni per poter utilizzare forse l’aeroporto, forse negli anni si e’ pensato troppo alla competitività e non all’ operatività dedicata ai cittadini che pagano le tasse per avere servizi

Dai confronti emersi il dato che ci ha colpito maggiormente é stato il +27% dello sviluppo dell’aeroporto di Foggia, che come istanza di apertura ai voli passeggeri di linea é stata fatta dopo Taranto ma siamno felici per loro, hanno ottenuto l’attivazione dei voli passeggeri di linea prima, nonostante la prima richiesta partì da Taranto in materia di riattivazione dei voli passeggeri di linea verso l’ente gestore e chi governa.
Partire o ripartire dall’ aeroporto Arlotta di Grottaglie per accogliere turisti da tutto il mondo, in questo momento per noi e non solo e’ importante, il turismo in coming sta prendendo piede rispetto ad altre tipologie di turismo. Tanti turisti che scelgono il bel paese dell’ Italia sono alla ricerca di experience ed hanno sete di beni culturali dei quali Taranto si pregia di avere in misura notevole rispetto ad altre località.

La partita delle destinazioni emergenti si basa anche sull’ottimizzazione dei tempi sui trasporti, i 15 minuti possono fare la differenza nelle scelte dei visitatori, ma se non abbiamo le stesse carte da giocare nella stessa regione ci aspettano i fuori gioco.

A Taranto c’e’ tanto bisogno di alternative e attività produttive immediate e noi per il momento stiamo a guardare ed aspettare saremo molto attenti. La pazienza é una virtù ma avrà un limite, ci si auspica almeno che si arriverà a buon punto intorno ai 600 giorni, (parto di 2 elefanti) inerenti ai lavori che si stanno programmando.

A quel punto si potrebbe iniziare forse finalmente a volare, abbiamo scoperto stamattina grazie all’intervento anche dell’onorevole Ubaldo Pagano che ci comunica per ordine che dovremmo capire se dovesse passare la continuità territoriale poi alla nostra domanda inerente alla possibilità di iniziare a sperare di volare in itinere ai lavori, ci ha confermato che bisogna attendere la fine dei lavori, ci ha ricordato poi che Taranto il 22 ottobre 2022 non e’ stata inserita nel nuovo piano del trasporto aereo ma chissà si potrebbe modificare, poi nei trasporti strategici c’è il porto e non l’ aeroporto.

Di certo monitoreremo perchè ci potrebbero essere anche lungaggini, stiamo aspettando solo da 20 anni… diceva un artista e lo ripetiamo, che eravamo così impegnati a costruirci il futuro, il futuro e’ arrivato e non ce ne siamo neanche accorti, abbiamo fatto i capelli bianchi e stanno cadendo mentre i giovani vanno a lavorare fuori e perdiamo menti molto capaci.

Non possiamo valutare l’enorme perdita economica del territorio perché non ci sono studi di fattibilità recenti sul territorio. Ricordiamo i tempi nei quali il biglietto costava 100 lire e ricordiamo anche la sig.ra Ruta che fece grandi numeri con l’ organizzazione di partenze e arrivi collegati anche ai giuramenti militari di esempi ce ne sarebbero tanti in merito alle perdite e il mancato sviluppo collegato ai progetti Erasmus che portano i ragazzi in giro per il mondo. La cooperazione tra i popoli passa anche attraverso la possibilità di essere facilmente raggiungibili. Questa terra e’ già stata troppo inficiata dalle grandi industrie, c’è bisogno di un prestigioso riscatto economico e sociale agevolando il prima possibile i trasporti intermodali.
Tutti coloro anche laureati che sono attualmente inficiati, senza lavoro e con poco lavoro sono un numero molto elevatissimo di addetti ai potenziali lavori. Ricordiamo che con 160 Km di Costa in una località Europea hanno creato lavoro e ricchezza ad un grande Paese. Il litorale Jonico salentino solo per fare un paragone é di circa 700 km attualmente non ottimizzato.

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qui tutti i video: https://www.maxperrini.eu/?p=40050
Espnenti politici che potrebbero far parte dei tavoli decisionali: il senatore del Movimento Cinque Stelle,  Mario Turco, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con il Governo presieduto da Giuseppe Conte, l’On.  Ubaldo  Pagano (PD),  l’on. Vito De Palma (FI)

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L’ ENTUSIASMO E’ ALLA BASE DELL’ ACCOGLIENZA

Sorridiamo alla vita un po’ di più, la nostra esistenza e’ breve bisogna cercar di viverla pienamente e con passione, non lo diciamo noi ma la medicina e i migliori filosofi.
Ieri grazie alla conoscenza di persone da Madrid e Amsterdam, abbiamo deciso in associazione di istituire il palo dei ringraziamenti, e’ troppo bello conoscere persone in viaggio per il mondo che ci lasciano sempre un segno del loro passaggio, chi piu’ e chi meno ci riempiono i cuori e l’ animo. Noi facciamo tutto il possibile, trovando un sito o un negozio nei nostri percorsi chiuso, ne troviamo subito un altro da visitare, tutto e’ utile nessuno e’ indispebsabile non e’ semplice ma ce la faremo. Vi invitiamo comunque a turno di stare aperti di domenica (chi vorra’ si rendera’ utile alla causa per dare un servizio di utilità civile e sociale, se sara’ possibile) accogliendo quindi potenziali turisti, ad esempio di croceristi ce ne saranno tanti pronti a spendere e beneficiare dell’ ospitalita. Per essere ospitali basta a volte utilizzare il sorriso, nel turismo non si accettano musi lunghi.
Toglimi il pane, se vuoi toglimi l’aria… ma non togliermi il tuo sorriso.” (Pablo Neruda)
Chi sa ridere con sincerità e’ padrone del mondo…

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I BAMBINI SALVERANNO IL MONDO

Oggi accogliamo un nuovo membro che ha fatto propria insieme a diversi imprenditori nel mondo, la filosofia inerente lo sviluppo sostenibile ed il risparmio della plastica.

Sta per iniziare la prossima stagione,  ricordiamo che
1000 anni ci vogliono per fare in modo che una bottiglia di plastica si degradi, un cotton fiok 100 anni e una sigaretta 5 anni.
I bambini salveranno il mondo.

VIDEO BAMBINI
A BREVE UNA GARA A PREMI PER BAMBINI inerente i tappi e le bottiglie in buono stato.

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PER ACCOGLIERE SERVE ESSERE OSPITALI

Accogliere sempre meglio i forestieri ed i turisti sarà per noi a Taranto e in Puglia la prossima sfida, il vero turismo d’eccellenza che potrà portare valore aggiunto, per far crescere l’appeal locale in materia di destinazione emergente. Stiamo sviluppando una rete di addetti ai lavori nel terzo settore, che hanno sposato la causa dell’ accoglienza in Puglia. Ognuno può essere ambasciatore del proprio luogo, sara’ importante migliorare le lingue nel linguaggio parlato, evidenziando il bello che c’e’ sul territorio, collaborando e condividento l’interesse nell’ accogliere.
Ieri per l’ennesima volta abbiamo guidato e accompagnato con grande entusiasmo un nuovo gruppo di turisti dal Messico, ringraziamo (Francesco e tutto il gruppo la Famiglia), persone per noi importanti, perchè hanno deciso di fare tanti chilometri ed hanno scelto proprio la nostra terra, tra le mete rilevanti italiane per trascorrere le proprie vacanze.

Ogni turista italiano o straniero per noi é prezioso ed importante, é da considerare come un ospite che merita l’accoglienza ospitante (vedi quello che professa in particolar modo) San Nicola sotto il profilo umano, morale ed etico verso i viaggiatori, persone alla ricerca di svago, cultura, arte, piccoli momenti di serenità, felicità, convivialità ed educazione. Quindi ogni località per definirsi accogliente e turistica, dovrebbe garantire pulizia, indicazioni giuste, cortesia e valorizzazione di ogni tipologia di bellezza. Il turista e l’ospite, meritano lo stesso rispetto che portiamo a noi stessi. Il turista dovrebbe quindi sempre trovare alberghi accoglienti, ristoranti curati, ristoratori competenti con conti onesti e PERSONE GENTILI, come le persone che vorremmo trovare noi in una qualsiasi vacanza. In Italia sembra che ci sia una corsa ai brand e a chi riesce a trovare gli appeal più interessanti. Noi pensiamo che ognuno dovrebbe cercar semplicemente. di far sempre meglio il proprio lavoro.

Da uno dei trattati della Grande etica di Aristotele, si sostiene che il bene supremo dell’essere umano consiste nella felicità. La felicità viene descritta come l’attività dell’anima secondo virtù. Espressioni di felicità a Taranto, quindi come in tante località, in questo caso, possono essere espresse in semplici momenti emozionali, che creano felicità, all’interno ad esempio di un’escursione nel centro storico, alla scoperta dell’arte, i prodotti tipici e la convivialità. Questa volta parlando di un itinerario sensoriale, i turisti hanno potuto vedere espressioni d’arte e cultura nei siti visitati, hanno ascoltato buona musica anche in filodiffusione, hanno toccato con mano prodotti locali tipici, degustando e sentendo gli odori di diverse specialità locali, scoprendo una comunità accogliente.

Apulia International
gruppo tarantoturismo.net
Con il Patrocinio di Ente Pro-Loco Italiane – Ministero del turismo

ACCADDE OGGI A SANTA CECILIA

Stanotte, 22 novembre, com’è tradizione per la festa di Santa Cecilia, le “pastorali” eseguite dalle bande musicali cittadine hanno dato il via al lungo Natale tarantino. La prima delle caratteristiche nenie natalizie, eseguite dalla banda Lemma e composte composte da autori locali, è stata suonata a mezzanotte in punto davanti a un noto ritrovo in via Pitagora, fra gli auguri, calici di spumante e vassoi di pettole bollenti fatti girare per il folto gruppo di appassionati. Un paio di ore dopo è stato il turno dei complessi bandistici convenzionati con il Comune, “Santa Cecilia” e “Paisiello”, che hanno girato tutti i quartieri. Molto suggestiva la cerimonia della “prima squilla” in cattedrale, con la benedizione delle bande e la prima processione della santa fino alla chiesa di San Giuseppe
Molte le pettolate svoltesi in strada e quelle nelle scuole, per la gioia dei più piccoli.
Si ringraziano per le i immagini il testo e i video tanti tarantini appassionati di tradizioni popolari a Taranto:
Ph e video: Algelo, Pietro, Vanessa, Antonella, Roberto, Sergio, Michele ecc….

La leggenda del giorno di Santa Cecilia

Il giorno di Santa Cecilia, una donna si alzò come di consueto, per preparare l’impasto per il pane. Mentre l’impasto lievitava sentì un suono di ciaramelle, si affacciò e vide i zampognari che arrivavano. Come ipnotizzata da quella melodia scese per strada e si mise a seguire i zampognari per i vicoli della città.
Quando tornò a casa si accorse che l’impasto era lievitato troppo e non poteva più essere usato per il pane, e che nel frattempo anche i suoi figli si erano svegliati e reclamavano la loro colazione.
Senza lasciarsi prendere dalla disperazione, la donna mise a scaldare dell’olio e cominciò a friggere dei pezzettini di pasta che nell’olio diventavano palline gonfie e dorate che piacquero molto ai suoi figli, che con la loro tipica curiosità le chiesero: “Mà, come si chiaman’?”- e lei pensando che somigliavano alla focaccia ( in dialetto detta “pitta”) rispose: “pettel'” (ossia piccole focacce).
Non ancora soddisfatti i figli chiesero: “E ‘cce sont?” – e lei vedendo che erano molto soffici rispose: “l’ cuscin’ du Bambinell” (i guanciali di Gesù Bambino).
Quando finì di friggere tutto l’impasto, scese per strada coi suoi bambini, felici e satolli per offrire le pettole ai zampognari che con la melodia delle loro pastorali avevano reso possibile quel miracolo.
La realtà invece ci dice che:
le donne, per preparare le pettole, si procuravano “u luat” (piccolo panetto di pasta cresciuta, usata come lievito) – si alzavano verso le due di notte per , “trumbà” (impastare) la pasta, operazione che richiedeva tempo e forza di braccia, perché di solito le pettole costituivano il pranzo e la cena e le dosi superavano di molto il chilo di farina, dato che dovevano sfamare famiglie numerose “cu na morr’ di figghije” ( con tanti figli).
Per questo l’impasto si preparava “int’ u limm’” (grande coppa in terracotta smaltata all’interno). Finito di impastare, si lasciava lievitare la pasta coprendo il limmu con una “manta di lana” (una coperta) in un luogo caldo, di solito vicino al camino o vicino “a fracassè” (antica cucina a legna, con caldaia), comunque al riparo da spifferi e correnti d’aria che ne rallenterebbero la fase di lievitazione, determinante per la riuscita delle pettole.
Di stretta competenza di nonne, mamme e zie, la preparazione delle pettole, rende l’attesa della festa un momento di interessata partecipazione e avvicendamento ai fornelli.



DAL MESSICO UN VALORE AGGIUNTO

Proprio ieri altri amici dal Messico, i nostri turisti (la famiglia) che arriva a Taranto con grande entusiasmo. Siamo stati felici di accogliere, con un gruppo di operatrici, i viaggiatori che hanno deciso di scoprire la nostra città, in maniera autonoma e ben organizzati, per vivere un experience unica nel suo genere, accompagnati da Apulia International Taranto turismo sociale. Ringraziamo tutte le persone coinvolte. Per noi no grazie non ci piace il mordi e fuggi, dicono i responsabili delle associazioni coinvolte, viviamola questa città, ieri c’e’ stata la restituzione del sombrero smarrito nella scorsa escursione. A fine tour nella degustazione di prodotti tipici in un locale scelto nel centro storico, abbiamo ascoltato anche l’intonazione di belle canzoni dal Messico, in un clima goliardico che ha lasciato aperta la possibilità di rivederci nei prossimi mesi. Viviamo i turisti, rendendoli parte di una comunità accogliente.

LA FESTA DEL CIAO

QUESTA E’ CASA TUA E’ LO SLOGAN
La festa del Ciao Diocesana si é svolta oggi con grande successo ed entusiasmo, nel Seminario minore di Poggio Galeso a Paolo VI Taranto, organizzata dall’ equipe diocesana dell’azione cattolica, con la presenza del nuovo vescovo di Taranto Ciro Miniero.

Tale evento rappresenta l’inizio del cammino annuale dell’Acr. In quasi tutte le parrocchie della diocesi é attivo un servizio svolto dagli educatori volontari per accompagnare i ragazzi nella crescita personale e di fede. Questi eventi e momenti di svago per tanti bambini, si possono realizzare grazie all’impegno continuo e costante, dei tanti volontari e genitori di tutte le parrocchie.

Questo pomeriggio i bambini ed i ragazzi dell’ACR hanno ricevuto, dall’arcivescovo Mons. Ciro Miniero, il mandato missionario, ad essere testimoni del Vangelo. Ha poi consegnato ad ogni parrocchia una casetta con dei semi da piantare in parrocchia raccomandandosi di curarne la crescita.
Durante i laboratori i più piccoli hanno composto l’albero degli impegni, hanno riempito un albero con tante foglie colorate, ogni foglia un impegno.
Su di uno sfondo color cielo le immagini dei territori che i gruppi parrocchiali hanno scelto come luoghi da curare, ripulire e custodire. Mentre i più grandi si sono interrogati sull’agenda 2030 e discusso sulle disparità e disuguaglianze che notano, ascoltano e osservano.

#festadelciao #azionecattolicaitaliana #azionecattolicataranto #actaranto #azionecattolicadeiragazzi #azionecattolicaragazzi #acr #acrtaranto #agenda2023 #impegno #casacomune #questaècasatua #cirominiero #arcivescovotaranto

NEL BALLO CI SONO SEMPRE SCELTE AUDACI

Nuova apertura di PREINCISO STUDIO ART… il prima di ogni cosa.

Un connubio tra ciò che arriva dalla conoscenza, dal sapere e dalla preparazione tecnica e ciò che vibra nell’anima e che raggiunge attraverso l’arte una raffigurazione esterna.

L’Associazione della quale Claudia é Presidente, comunica che tra le loro finalità, ci sono quelle di  supportare  coloro che hanno deciso di abitare il linguaggio artistico e che guardano alla danza come un’espressione in continua metamorfosi e scopereta.

LA DANZA  NON SOLO COME RELAZIONE TRA CORPO E/O  RELAZIONE TRA CORPI DIVERSI,
esecuzione tecnica di un esercizio corporeo, ma relazione tra mente, corpo e respiro,
 CONNESSIONE CON LA MUSICA, LUOGHI E SPAZI CIRCOSTANTI.

Abbiamo voluto creare un luogo di studio pluridisciplinare
All’interno della scuola abbiamo la sezione danza ( arte & Estilo)
La sezione legata all’arte & benessere  dallo yoga al progetto per donne per la difesa personale, pilates posturale tenuta da un fisioterapista
La sezione Arte & Action con i percorsi di recitazione cinematografica e teatrale

La nostra scuola avvia percorsi di danza creativa promotrice di  inclusione sociale
Richiedi il codice coupon

All’interno
AVVIAMo RIFLESSIONI SU DIVERSI   PRODOTTI COREUTICI, DIFFERENTI METODOLOGIE DIDATTICHE E APPLICAZIONE ALLA DANZA DI  PRATICHE FILOSOFICHE
Vuole essere luogo in cui l’arte si esprime nelle sue differenti forme espressive.


UN TARANTINO A NEW YORK

Con grande entusiasmo trasmettiamo quello che ci é stato inoltrato da un’ artista tarantino. Finalmente si può dire che Cristiano Cosa é entrato a far parte della famiglia di LuckyHorn Entertainment!

Il 12 settembreé stato a New York per suonare dal vivo all’Istituto Italiano di Cultura il suo nuovo singolo “L’Ultima Sera”, tema principale del docufilm “New York Solo Andata” di Davide Ippolito

È solo l’inizio di questa nuova avventura musicale. Le novità per il futuro sono tantissime e per ora si ringrazia in maniera accorata questa squadra che ha creduto fortemente in Cristiano e nella sua musica.

NEW YORK SOLO ANDATA

il docufilm che porta i talenti italiani a New York

Si é tenuto martedì 12 settembre, alle ore 18.00 (New York City), presso l’Istituto Italiano di Cultura di New
York – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la prima proiezione del
docufilm New York Solo Andata di Davide Ippolito.

New York Solo Andata è la storia del sogno americano. Il racconto di un viaggio nella Grande Mela,
dai primi flussi migratori italiani di fine ‘800 e inizio ‘900 ai giorni nostri, attraverso le voci di chi, con
coraggio e determinazione, ha realizzato il proprio sogno e si è distinto in diversi settori e attività
professionali grazie a un unico denominatore: la città di New York. La città che non dorme mai
rappresenta da sempre la porta d’accesso agli Stati Uniti e al sogno americano, considerata
nell’immaginario collettivo come portatrice di grandi opportunità e di successo.

L’evento é stato introdotto dal giornalista Mattia Iovane, che ha modereto il dibattito a seguire la proiezione
con gli interventi del regista Davide Ippolito, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York Fabio
Finotti e il presidente di We The Italians Umberto Mucci. Ha concluso la presentazione l’esibizione dal
vivo del cantautore tarantino Cristiano Cosa, autore e interprete del brano intitolato L’Ultima Sera,
tema principale del docufilm.
La traccia musicale prodotta da LuckyHorn Entertainment avvia la collaborazione con Cristiano Cosa
per la realizzazione di più singoli e album, come annunciato sui canali ufficiali della casa di
produzione italoamericana.

A coordinare l’attività di produzione e management dell’artista, Simone D’Andria, produttore
esecutivo del docufilm e Managing Director di LuckyHorn Entertainment di origine tarantina: “Il lavoro
con Cristiano è un tassello fondamentale del progetto LuckyHorn Entertainment, che nasce con
l’obiettivo di trasmettere la nostra esperienza decennale e il nostro metodo nell’industria discografica.
Poterlo perseguire con un musicista unico come Cristiano, con un solido background, è per noi grande
fonte di orgoglio. Si sottolineano i ringraziamenti verso Francesco Gaudio di StudioGaudio per avere coltivato negli
ultimi anni il talento di Cristiano e per il lavoro che continueranno a svolgere insieme.”
Oltre a Davide Ippolito, Simone D’Andria e Cristiano Cosa, al film ha lavorato una squadra di talenti
italiani tra cui William Santero come direttore della fotografia, Mirko Ettore D’Agostino, Maestro e
compositore attualmente residente a Barcellona, nella realizzazione della colonna sonora, Andrea
Pettine per il sound design e Simone De Salvatore (tarantino anche lui) per la supervisione alla
postproduzione.